
La società italiana oggi è caratterizzata dalla compresenza di due preoccupanti fenomeni: la persistente bassa percentuale di occupazione delle donne nel mercato del lavoro (più bassa rispetto ad altri Paesi europei) e una crescente “denatalità”. Il numero medio di figli per donna è sceso secondo l’ISTAT nel 2020 a 1,24 per il complesso delle residenti, da 1,44 negli anni 2008-2010, anni di picco massimo relativo della fecondità.
Quali sono le cause di questo fenomeno? Quale il ruolo delle politiche per la famiglia e per il lavoro nel sostenere una ripresa della crescita del numero dei nati in Italia per anno?
Quanto pesa la sicurezza economica nelle scelte procreative delle donne in Italia? In questo scenario, spesso le donne hanno ancora scarse conoscenze sul ciclo della fertilità, che vede un significativo calo dai 35 anni in avanti. La ricerca scientifica, il mercato, lo Stato avanzano diverse proposte alle donne che desiderano avere un figlio ma che, spesso per ragioni legate al lavoro, rimandano la scelta di farlo a oltre i 35 anni. Tra queste, una delle proposte diffuse all’estero, ma decisamente meno in Italia, è la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, detta comunemente “social freezing” [1].
Quali sono le opinioni e le informazioni che hanno le donne sulla procedura su questa pratica? quali le loro conoscenze sul ciclo della fertilità? Quali sono le opinioni sulle aziende che propongono, tra i benefit per le proprie dipendenti, il social freezing?
Quali gli aspetti critici e i risvolti etici di questo tipo di procedure? Il convegno, di natura prettamente multidisciplinare e divulgativa, proporrà – nella prima parte plenaria - riflessioni su queste e altre domande attraverso i dati del progetto di ricerca “CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI: CONOSCENZE, OPINIONI, ATTEGGIAMENTI IN ITALIA – 2021”, che ha coinvolto 600 donne in Italia di 18-60 anni che hanno compilato un questionario anonimo online (studio realizzato da un’équipe dell’Università degli studi di Milano-Bicocca e dell’Università degli studi di Padova) per poi svilupparsi in due sessioni parallele, che vedranno l’intervento di esperti di biologia, medicina, psicologia, sociologia, economia e diritto e altre materie.
La giornata si conclude con una tavola rotonda con personaggi pubblici e del mondo dello spettacolo sul tema della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) come tabù nel discorso comune.
RELATORI Interverranno, tra gli altri: Maurizio Bini, Paola Bongini, Luciana Caenazzo Elisa Cesaratto, Daniela Danna, Alessandra Decataldo, Lucia De Santis, Luciana De Laurentiis, Giandomenico Dodaro, Brunella Fiore, Lorena Forni, Alberto Gambino, Manuela Naldini, Laura Pagani, Emanuela E. Rinaldi, Pamela Tozzo, Barbara Quacquarelli, Alberto Vaiarelli, Mariangela Zenga e altri.
PRESENTAZIONE DELLA TAVOLA ROTONDA:
“PARLARE PMA IN ITALIA: oltre i tabù. Dibattito aperto"
Modera Barbara Quacquarelli, professoressa associata di Organizzazione Aziendale ed esperta di diversity managemen
Il numero di persone che sono ricorse alla PMA nel nostro Paese è in costante aumento. Viene vissuta come un evento privato, con un misto di paura e di vergogna nei confronti della società, del giudizio degli altri, nell'idea diffusa che sia un allontanamento dalla presunta normalità dell'essere madri e padri. Il che rende il tutto ancora più faticoso e frustrante, soprattutto per le donne. Pian piano personaggi pubblici, scrittori , artisti, hanno cominciato a parlarne e questo ha contribuito ad avviare una nuova consapevolezza sui diversi modi di poter essere genitori anche attraverso romanzi, film, racconti di sè e community social. Discuteremo dell'emergere di queste nuove voci che vanno a superare ostacoli e pregiudizi diffusi insieme a Giorgia Surina, Francesca Fiore e Sarah Malnerich, fondatrici della community social Mammadimerda e autrici di libri e spettacoli dedicati ai nuovi femminismi
[1] Nello specifico: per "social freezing” si intende la procedura di crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche. E' una pratica di preservazione della fertilità oggetto di recenti ricerche che ha aperto un dibattito su alcune questioni giuridiche, etiche, sociali, psicologiche etc. a essa connesse.
- Per informazioni sul convegno: Segreteria: Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'economia (Di.SEA.DE), Università degli Studi di Milano-Bicocca, Via Bicocca degli Arcimboldi, 8. 20126 Milano (Italia), tel. +39 02 6448.3013 (diseade@unimib.it)
- Per informazioni sulla ricerca: Emanuela E. Rinaldi, PhD (Responsabile Scientifico Unimib email: emanuela.rinaldi@unimib.it) e Pamela Tozzo, PhD (Responsabile Scientifico Unipd pamela.tozzo@unipd.it)
- Comitato Scientifico : Elena Crestanello, Luciana Caenazzo, Alessandra Decataldo, Lucia De Santis, Lorena Forni, Mauro Paladini, Barbara Quacquarelli, Emanuela Rinaldi, Pamela Tozzo, Mariangela Zenga.
- Comitato Organizzativo: Brunella Fiore; Giandomenico Dodaro, Lorena Forni, Stefania Pia Perrino, Barbara Quacquarelli, Emanuela E. Rinaldi, Pamela Tozzo.
- Si ringrazia per la partecipazione come staff organizzativo: Chiara Castelli, Francesca Chiesa, Marta Costantino, Paola di Palma, Federica Manzulli, Alberto Serbini, Renzo Pirotta.
**La ricerca “CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI: CONOSCENZE, OPINIONI, ATTEGGIAMENTI IN ITALIA – 2021” è frutto di una convenzione a titolo gratuito tra l’Università degli studi di Milano-Bicocca e l’Università degli studi di Padova. Non ha ricevuto fondi di terzi. Si ringrazia Fattoremamma per la collaborazione alla diffusione del questionario.
sito aggiornato al 06/04/2023