Procedure di allerta e responsabilità degli esponenti aziendali

Aula Sironi, Edificio U4 – Piazza della Scienza, 4

Slides / Materiale relativo all'incontro

Programma e Presentazione

Introduzione
EMANUELE CUSA, professore associato di diritto commerciale, Università Milano-Bicocca

Gli strumenti di allerta
STEFANO A. CERRATO, professore ordinario di diritto commerciale, Università di Torino

Gli indicatori di crisi
ANDREA AMADUZZI, professore ordinario di economia aziendale, Università di Milano-Bicocca

Doveri e responsabilità degli amministratori di società
ANDREA VICARI, professore ordinario di diritto commerciale, Università degli Studi di Milano

Doveri e responsabilità dei sindaci di società
DANIELE BERNARDI, dottore commercialista e revisore legale, Milano

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Agli Avvocati e ai Notai che parteciperanno ad almeno 4 di tali incontri saranno riconosciuti, rispettivamente, 8 (Avvocati) e 10 (Notai) crediti formativi. In caso di partecipazione a un numero di incontri inferiore a 4 non sarà riconosciuto alcun credito formativo.
L'attestato verrà rilasciato al termine dei 5 incontri.
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Ai Dottori e Ragionieri Commercialisti ed Esperti contabili saranno riconosciuti 3 crediti formativi per ognuno di tali incontri, quand’anche partecipassero a uno solo dei 5 incontri.
 

Il Ciclo di Convegni “Codice della crisi d’impresa: alcuni percorsi di approfondimento” vuole ricercare i temi di maggior interesse fornite dalla recente riforma del diritto fallimentare.

Difatti, il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza fornisce alle aziende – agli operatori del settore -nuovi strumenti per la diagnosi precoce dello stato di difficoltà, con l’obiettivo di garantire la continuità aziendale.

Tra le misure della riforma che saranno oggetto di analisi e studio nel corso del ciclo di convegni: l’introduzione delle procedure di allerta dirette ad evitare che il ritardo nell’individuazione dei segnali della crisi d’impresa si trasformi in insolvenza; la previsione di nuovi obblighi per gli organi di controllo deputati a valutare costantemente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo dell’impresa, l’equilibrio economico-finanziario e il prevedibile andamento della gestione; la disciplina di una procedura unica per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi; la revisione del concordato preventivo nell’ottica della continuità aziendale, per assicurare nel tempo una migliore soddisfazione dei creditori; l’introduzione di una nuova forma di accordi di ristrutturazione, definiti agevolati e, infine, per colmare una delle lacune più evidenti, la previsione di una disciplina ad hoc per i gruppi di imprese.

Tale sistema normativo necessita di approfondimento per settore; da ciò l’esigenza della divisione dei temi di maggior interesse in cinque incontri che, attraverso gli interventi di rinomati professori della materia, professionisti del settore e giudice delle sezioni fallimentari, possono fornire chiavi di interpretazioni a vari temi di rilevante interesse teorico e, soprattutto, pratico.

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