Il convegno intende indagare il rapporto tra autonomia territoriale e rappresentanza politica, muovendo dalle premesse concettuali che tale rapporto inevitabilmente chiama in causa. A tal fine, la relazione introduttiva del convegno sarà affidata al prof. Giuseppe Duso.
La rappresentanza politica, come ben mostra la sua genesi storica, nella modernità è essenziale anzitutto alla legittimazione della sovranità, sicché la sua applicazione nell’ambito dell’autonomia risulta da subito problematica.
La tematica della declinazione territoriale del paradigma della rappresentanza è stata studiata soprattutto negli ordinamenti appartenenti al modello federale, ma ha ricadute molto concrete anche nel contesto degli Stati regionali. Con riguardo all’ordinamento italiano, si pensi soltanto alla nutrita letteratura giuspubblicistica sull’oggetto della rappresentanza negli enti autonomi e agli interrogativi su “che cosa” in fondo rappresentino i consigli regionali e quelli degli enti locali; all’uso delle nascenti regioni ordinarie per sperimentare canali democratici alternativi e al dibattito degli anni ’70 intorno alla partecipazione politica; alle difficoltà della giurisprudenza costituzionale ad ammettere l’uso da parte degli ordinamenti regionali anche solo di nomina che evochino la sovranità (es., sent. 365/2007); al ripensamento radicale del ruolo delle autonomie nelle più recenti riforme istituzionali, anche di rango costituzionale.
Un ripensamento ed un’analisi critica, da parte della riflessione giuspubblicistica, di concetti quali rappresentanza, sovranità e autonomia potrebbe forse consentire il rinvenimento di chiavi interpretative utili a decifrare anche il confuso momento presente, in cui viene messa in discussione la stessa architettura istituzionale voluta dai Costituenti. Il tema generale è destinato a declinarsi in tanti temi particolari quante possono essere le intersezioni tra esso ed i singoli aspetti che inevitabilmente chiama in causa.
A questi temi hanno dato risposta un ampio numero di papers che hanno concorso ad una call e che proporranno riflessioni particolari, che nel corso dell’evento saranno oggetto di dibattito e di confronto in tre singoli panels. Ciascun panel sarà dedicato ad un ambito tematico di approfondimento, individuato come segue:
- Il problema della soggettività politica delle autonomie territoriali, con attenzione alla naturalità ed identità storica degli enti territoriali autonomi; alla loro politicità o natura amministrativa; al sistema partitico regionale; alla “rappresentanza regionale”; alla declinazione del concetto di “popolo” a livello regionale; riordino territoriale delle Regioni ed ipotesi di “macro-regioni” (presiede prof. Filippo Pizzolato, Università Milano Bicocca);
- Ordinamenti autonomi e strumenti di partecipazione democratica, con attenzione alla democrazia partecipativa nelle autonomie territoriali; ai referendum negli ordinamenti autonomi; ai sistemi elettorali regionali e locali; all’elettorato attivo e passivo e sistema delle incompatibilità ed ineleggibilità nell’ambito degli ordinamenti autonomi (presiede prof.ssa Lara Trucco, Università di Genova);
- Regioni ed enti locali al cospetto di Stato e Unione europea, con attenzione al sistema delle conferenze (e il rapporto con il nuovo Senato); alla rappresentanza delle Regioni e degli enti locali in Senato; il Comitato delle Regioni; al processo di regionalizzazione in Europa; alla garanzia dell’autonomia regionale nell’UE e nel Consiglio d’Europa (presiede prof. Roberto di Maria, Università Unikore).
La giornata di lavoro si completerà con un riepilogo in sede plenaria dei contributi presentati e con una riflessione di chiusura del prof. Alessandro Morelli (Università di Catanzaro).
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scadenza iscrizioni 10 giugno 2016.
Per ulteriori informazioni: Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia Tel. 02 64483007 (Sig. Alberto Serbini); e-mail: diseade@unimib.it