Il Convegno «Le Industrie creative e culturali. L’esperienza della Regione Lombardia» è stato promosso dai responsabili scientifici, proff.ri Vincenzo Franceschelli e Lidianna Degrassi, per consentire ai relatori del Convegno stesso di esporre per la prima volta pubblicamente i risultati della ricerca in corso sul medesimo tema. La ricerca si inscrive nell’ambito delle iniziative scientifiche del Gruppo di Ateneo sulla valorizzazione dei beni culturali, di cui i promotori del Convegno fanno parte .
L’idea della ricerca, e quindi anche del Convegno, è nata dal fatto che una definizione univoca di «Industrie creative e culturali» non esiste, perché si tratta di un settore eterogeneo e multidisciplinare tanto da comprendere non solo aree artistiche tradizionali (arti visive, arti dello spettacolo, letteratura, musica), ma anche design, moda, artigianato, intrattenimento, food, ecc.
L’interesse verso questo settore dipende dalla sua straordinaria potenzialità economica che di anno in anno pare aumentare sia a livello mondiale, ma soprattutto a livello italiano, con specifico riferimento alla Regione Lombardia, regione leader relativamente ai settori di design e moda e dunque del c.d. made in Italy.
Il tema in questione interseca due materie, la cultura e l’economia, che sono da molti anni oggetto di studio e di ricerca del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e di Diritto per l’Economia, del quale tutti i relatori al Convegno del 31 maggio 2016 sono membri strutturati. L’approccio scientifico al tema è riconducibile alle scienze giuridiche (pubblicistiche, civilistiche, di diritto industriale) e alle scienze aziendali.
L’obiettivo è duplice: 1) quello di inquadrare il settore delle «Industrie creative e culturali» sia dal punto di vista giuridico (attraverso l’analisi degli ordinamenti multilivello), sia dal punto di vista aziendalistico, con particolare attenzione all’esperienza della Regione Lombardia; 2) quello di inquadrare il sistema dei finanziamenti pubblico e privato del settore.
Evento in fase di accreditamento per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e per gli Avvocati
ll link da utilizzare per le registrazioni è: https://unimib-industriecreative.eventbrite.it , scadenza iscrizioni 30 maggio 2016.
Per ulteriori informazioni: Area della Ricerca – ricerca@unimib.it;
Di.SEA.DE –Tel. 02 64483007 (sig. Alberto Serbini); e-mail: diseade@unimib.it
Il Convegno «Le Industrie creative e culturali. L’esperienza della Regione Lombardia» è stato promosso dai responsabili scientifici, proff.ri Vincenzo Franceschelli e Lidianna Degrassi, per consentire ai relatori del Convegno stesso di esporre per la prima volta pubblicamente i risultati della ricerca in corso sul medesimo tema. La ricerca si inscrive nell’ambito delle iniziative scientifiche del Gruppo di Ateneo sulla valorizzazione dei beni culturali, di cui i promotori del Convegno fanno parte .
L’idea della ricerca, e quindi anche del Convegno, è nata dal fatto che una definizione univoca di «Industrie creative e culturali» non esiste, perché si tratta di un settore eterogeneo e multidisciplinare tanto da comprendere non solo aree artistiche tradizionali (arti visive, arti dello spettacolo, letteratura, musica), ma anche design, moda, artigianato, intrattenimento, food, ecc.
L’interesse verso questo settore dipende dalla sua straordinaria potenzialità economica che di anno in anno pare aumentare sia a livello mondiale, ma soprattutto a livello italiano, con specifico riferimento alla Regione Lombardia, regione leader relativamente ai settori di design e moda e dunque del c.d. made in Italy.
Il tema in questione interseca due materie, la cultura e l’economia, che sono da molti anni oggetto di studio e di ricerca del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e di Diritto per l’Economia, del quale tutti i relatori al Convegno del 31 maggio 2016 sono membri strutturati. L’approccio scientifico al tema è riconducibile alle scienze giuridiche (pubblicistiche, civilistiche, di diritto industriale) e alle scienze aziendali.
L’obiettivo è duplice: 1) quello di inquadrare il settore delle «Industrie creative e culturali» sia dal punto di vista giuridico (attraverso l’analisi degli ordinamenti multilivello), sia dal punto di vista aziendalistico, con particolare attenzione all’esperienza della Regione Lombardia; 2) quello di inquadrare il sistema dei finanziamenti pubblico e privato del settore.
Evento in fase di accreditamento per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e per gli Avvocati
ll link da utilizzare per le registrazioni è: https://unimib-industriecreative.eventbrite.it , scadenza iscrizioni 30 maggio 2016.
Per ulteriori informazioni: Area della Ricerca – ricerca@unimib.it;
Di.SEA.DE –Tel. 02 64483007 (sig. Alberto Serbini); e-mail: diseade@unimib.it