
Il settore pubblico può trovare, nelle nuove soluzioni tecnologiche, opportunità per progredire in termini di efficienza organizzativa e di qualità dei servizi.
Strumenti quali intelligenza artificiale, blockchain e forme di digitalizzazione alimentano le aspettative e prefigurano radicali trasformazioni nel segno di una più ampia spinta all’innovazione.
Il seminario del 24 maggio inaugura un ciclo di incontri su prospettive di cambiamento della p.a: telemedicina, smart cities, democrazia digitale, finanza e registri pubblici fondati sull’intelligenza artificiale sono soltanto alcune delle tematiche che saranno affrontate.
Come primo incontro offrirà voci e apporti all'insegna della multidisciplinarietà, per identificare le questioni in gioco e gli snodi problematici di un processo che presenta luci e ombre: se la PA è chiamata alla svolta digitale, occorre riflettere su opportunità e limiti di tale transizione.
Alfonso Celotto (Università Roma Tre)
Il digitale può garantire il buon andamento della pubblica amministrazione?
Francesco Olivanti (Politecnico di Milano)
Italia Digitale: a che punto siamo? La PA e il Paese di fronte alla sfida del PNRR
Barbara Marchetti (Università di Trento)
L’amministrazione pubblica e l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale: prove generali
Luca Gastaldi (Politecnico di Milano)
Intelligenza artificiale per una PA più umana: un quadro internazionale
Alessandro Sancino (Università Milano Bicocca)
Cittadini e Pubblica Amministrazione nell’era digitale: una prospettiva strategica
Francesca Mattassoglio (Università Milano Bicocca)
Blockchain, DLT e smart contracts per la pubblica amministrazione. Quali effettive potenzialità?